BIM E SOSTENIBILITA’

Nel settore delle costruzioni, il termine verde è apparso la prima volta nel 1995. Gli architetti usano questa parola per enfatizzare l’importanza dei criteri relativi al rispetto per l’ambiente nei loro progetti edilizi.

Con il passare degli anni, il termine verde è stato sostituito dal termine sostenibile. È preferibile parlare di progettazione sostenibile perché il termine si riferisce a un approccio più ampio, che riguarda l’intero ciclo di vita della costruzione: estrazione delle materie prime, logistica e processi produttivi, durabilità, riutilizzo e possibilità di riciclare il materiale.

COSA INTENDIAMO ESATTAMENTE, QUANDO PARLIAMO DI SOSTENIBILITA’?

La definizione citata più spesso deriva dalla Commissione Brundtland. Presentata per la prima volta nel 1992, al World Earth Summit a Rio de Janeiro, in Brasile, dice che “lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa le necessità del presente senza compromettere la possibilità per le future generazioni di soddisfare i propri bisogni” (Jahren and Tongbo 2013).

Uno dei peggiori avversari della sostenibilità del pianeta è il cambiamento climatico globale, determinato dalle emissioni di gas serra, come la CO2, nell’atmosfera terrestre.

IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

“The Global Construction 2030” – una relazione del PWC – prevede che il mercato delle costruzioni crescerà dell’85% e raggiungerà il valore di 15,5 trilioni di dollari entro il 2030. Cina, Stati Uniti e India incideranno per il 57% sulla crescita globale. La crescita del settore delle costruzioni causerà un aumento delle emissioni di CO2, se non saranno messi in atto sistemi per incrementare l’efficienza energetica.

Secondo il report dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), il settore delle costruzioni è responsabile per il 39% delle emissioni complessive di biossido di carbonio.

Per mantenere l’incremento della temperatura inferiore ai 2 °C, gli investimenti in soluzioni efficienti devono essere accompagnati da un cambiamento nel comportamento dei consumatori, supporti economici da parte dei governi, nuovi strumenti legislativi (per esempio norme energetiche per le costruzioni), e nuovi modelli di business in grado di attirare l’interesse del settore privato.

Abbiamo urgente bisogno di un cambiamento nella direzione di un pianeta senza inquinamento, per fermare il cambiamento climatico e per dare il via a uno sviluppo sostenibile. Possiamo farlo solo con un’azione decisa su questo settore. Tecnologicamente e commercialmente esistono soluzioni valide, ma c’è la necessità di politiche e partnership forti per poterle mettere in atto rapidamente”. Erik Solheim. – Direttore Esecutivo del Programma Ambientale delle Nazioni Unite.

PERCHE’ IL BIM PUO’ ESSERE CONSIDERATO UNO STRUMENTO PREZIOSO PER PROMUOVERE STRATEGIE SOSTENIBILI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI?

Anche se il settore delle costruzioni si è affacciato tardi alla digitalizzazione, l’avvento delle nuove tecnologie ha modificato le sue logiche. La digitalizzazione è un processo in cui le tecnologie dell’informazione e della comunicazione implementano sistemi intelligenti, interconnessi e interoperabili, che consentono miglioramenti su molti aspetti diversi: qualità e integrazione dei dati, analisi e gestione delle informazioni, risparmio di tempo, prevenzione degli errori e riduzione degli sprechi.

La simulazione del progetto di un edificio e la gestione di tutte le sue fasi, compresa l’eventuale demolizione, avviene in un ambiente digitale e prende forma attraverso la collaborazione di tutti gli operatori coinvolti. Grazie alla modellazione energetica, che è diventata parte del processo progettuale – Buiding Energy Modeling (BEM) – è possibile contenere l’impatto ambientale e aumentare le prestazioni energetiche controllando le emissioni di gas a effetto serra, il consumo di risorse, la produzione di rifiuti e di inquinanti, durante tutte le fasi costruttive.

Di conseguenza, è semplice valutare l’impatto delle modifiche progettuali proposte. Quando una modifica al progetto incide significativamente sull’impronta di carbonio, questa può essere segnalata e valutata immediatamente, piuttosto che essere scoperta in una fase successiva con un conseguentemente maggiore impatto dal punto di vista dei costi. D’altro canto, poiché il modello può fornire importanti informazioni riguardo i prezzi, insieme ai parametri di prestazione ambientale, un progetto iterativo mediante il BIM può aiutare a identificare le prestazioni ambientali in termini del migliore ritorno sull’investimento. Con l’avanzare del processo progettuale, il modello viene continuamente aggiornato con le informazioni più recenti fornite da tutti gli appaltatori, subappaltatori, e fornitori” (Sandvik Foughner – BIM as a tool for sustainable design)

La sostenibilità del settore delle costruzioni può essere misurata, definendo così quanto è verde un edificio in base alle quantità di energia e di materiali consumate durante la costruzione, l’uso, la manutenzione e la demolizione. Ciascun modello BIM contiene determinati oggetti BIM, per esempio i vari componenti dell’edificio: porte, pareti, finestre, rivestimenti, componenti degli impianti elettrici, ecc. Un oggetto BIM non è una semplice rappresentazione digitale 3D, ma un oggetto intelligente che contiene i metadati che descrivono il tipo di oggetto, la sua classificazione, i valori di prestazione, il tipo di materiale, la durata prevista, il produttore, la manutenzione, il suo comportamento e anche informazioni riguardanti la sostenibilità, l’efficienza energetica e così via. Queste informazioni sono fondamentali per la gestione dell’oggetto durante l’intero ciclo di vita del progetto edilizio. Una migliore gestione delle risorse, grazie al database degli oggetti BIM, garantisce una maggiore efficienza durante l’intera vita dell’edificio.

IL SETTORE ELETTRICO

Il BIM è ancora poco utilizzato nel settore elettrico, anche se può apportare importanti vantaggi in termini di efficienza energetica e di riduzione degli errori e degli sprechi.

Purtroppo, molte attività sono ancora svolte al di fuori del modello digitale, come il bilanciamento del carico, lo studio del cablaggio che connette le alimentazioni e i carichi con i dispositivi di protezione, il dimensionamento dei cavi, e il coordinamento con altre discipline come quella termomeccanica.

Carichi, generatori, trasformatori e quadri elettrici possono essere rappresentati nel modello usando oggetti generici. Questi componenti devono essere inseriti in opportuni circuiti elettrici che comprendono anche i dispositivi di controllo, le apparecchiature di protezione, e i cavi di collegamento.

ELEC CALC™ BIM

elec calc™ BIM è il primo software che integra i calcoli elettrici nel processo Open BIM. È dotato della funzionalità di auto-routing, che propone il percorso migliore per la posa dei cavi. In alternativa, il progettista può decidere di effettuare manualmente questa operazione scegliendo la collocazione preferita per i cavi. In seguito al posizionamento dei cavi sulle canaline e nei condotti, il progettista dovrà verificare la compatibilità con i requisiti specifici che riguardano il massimo grado di riempimento e il peso dei canali. elec calc™ BIM fornisce anche un prezioso aiuto mettendo a disposizione le informazioni sulla percentuale di riempimento e il peso delle vie cavo, in aggiunta alla lista completa dei cavi che vi passano. Per ottenere questa informazione, basta selezionare i componenti nel visualizzatore 3D.

Il software consente di associare un oggetto presente nel modello 3D con un componente inserito nello schema unifilare.

L’utente può disegnare automaticamente lo schema unifilare usando le macro. Infatti, è possibile crearsi una libreria personalizzata che contiene una serie di circuiti standard, che rappresentano il modo in cui il carico è alimentato, protetto e controllato.

Con elec calc™ BIM, i professionisti possono beneficiare delle più recenti novità riguardanti il calcolo elettrico efficiente all’interno del processo BIM. Infatti, un progetto più preciso e integrato porta a minori costi di costruzione, grazie alla riduzione degli sprechi. Inoltre, il software consente una migliore gestione dei rischi in quanto è possibile basarsi su informazioni più attendibili.

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